Vediamo insieme una lista di cinque errori molto comuni ma che hanno effetto sul riscaldamento e sulla salubrità della casa.
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I gradi fanno la differenza.
La regolazione del termostato su una temperatura corretta è il primo passo per riscaldare la casa in maniera efficiente ed efficace. Se è vero che possiamo trovare piacevole un ambiente bello caldo, quando fuori il freddo morde, non dobbiamo esagerare: 21° bastano e avanzano per creare un ambiente a una temperatura moderata e sopportabile che non apporterà danni all’organismo che non si troverà a passare da un clima gelido all’esterno a uno torrido all’interno.
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Quando accendere il termosifone?
Un buon consiglio è quello di evitare l’errore di scaldare eccessivamente le stanze non appena messo piede dentro casa. A causa della percezione influenzata dalla permanenza all’esterno si può avere la tentazione di mettere al massimo i riscaldamenti sprecando energia e rischiando di ammalarsi a causa dello sbalzo termico: la soluzione migliore è quella di lasciar acceso il riscaldamento con una temperatura costante (consigliati sono sempre i 21°) ed eventualmente aumentare il calore laddove se ne senta il bisogno, una volta acclimatati alla temperatura interna.
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Non creare ambienti stagni.
La prima idea che abbiamo quando c’è freddo è quella di crearci un piccolo ambiente chiuso in cui immergerci nel calore del riscaldamento: nulla di più sbagliato. Nonostante l’utilizzo del riscaldamento bisogna sempre tenere un piccolo spazio aperto per lasciar circolare l’aria proveniente dall’esterno e non respirare aria stagnante che potrà facilmente condurci a raffreddori e malanni.
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Non effettuare la manutenzione può causare problemi.
Il riscaldamento effettuato dai sistemi moderni si basa su prodotti più resistenti e tecnologici che in passato ma la manutenzione dei tubi e dei sistemi è sempre necessario per il loro corretto funzionamento. Comportamenti scorretti come la manipolazione poca accorta del termostato che porti al massimo i riscaldamenti con il tempo finisce per diminuirne l’efficacia fino a una vera e propria rottura degli impianti. Una manutenzione accorta e soprattutto un uso moderato e accorto del riscaldamento eviteranno futuri problemi.
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In caso di assenza non lasciare del tutto spento il riscaldamento.
Nei mesi e nei climi più rigidi lasciare spento il riscaldamento è un errore che può costare caro. Gelate improvvise o freddo intenso sono in grado di ghiacciare i tubi del riscaldamento che, sotto una certa temperatura, potrebbero non riuscire a riscaldarsi di nuovo. In caso di assenza prolungata è sempre bene impostare il termostato per un’accensione programmata, anche di breve durata, che impedisca ai tubi di ghiacciarsi consentendo un’attività non costante ma controllata.
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