Molto spesso sentiamo parlare di risparmio energetico ed efficienza energetica. Queste due azioni sono molto importanti, capaci di andare ad influenzare molto quello che è il risparmio in termini economici, sia per quanto riguarda i privati che le aziende. In questo articolo ti aiuteremo a farti notare quali sono le principali differenze.
In generale con queste due parole non si intende soltanto una singola azione bensì un gruppo di azioni ed interventi che hanno lo scopo di andare ad agire in maniera diretta su due fronti molto simili tra loro.
Differenza tra risparmio energetico ed efficienza energetica
La differenza tra questi due termini è chiaramente espressa in una normativa europea, per la precisione la 2012/27/CE, la quale afferma che: il risparmio energetico è la quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione o stima del consumo prima e dopo l’attuazione di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico.
L’efficienza energetica, invece, è il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l’immissione di energia. Con il termine invece di efficientamento energetico si intende il miglioramento del valore dell’efficienza energetica.
Ti stai chiedendo cosa significa nello specifico?
Il risparmio energetico non è nient’altro che il minor consumo di un determinato bene allo scopo di farci risparmiare. Efficienza energetica e risparmio energetico, come già detto prima, sono due aspetti che possono essere combinati tra loro.
Il risparmio energetico
Per chi volesse attuare degli interventi volti ad ottenere un maggiore risparmio energetico, i principali che si potrebbero mettere in atto sono i seguenti: miglioramento termico dell’edificio (attraverso coibentazioni, pavimenti, finestre, infissi), installazione di pannelli solari e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Tutte queste misure possono portare ad un maggiore risparmio energetico. Ovviamente, bisogna dire che dopo aver messo in atto queste misure, è anche difficile poter effettuare una stima di quanto effettivamente si va a risparmiare. Il risparmio infatti, è dato non solo da questi fattori ma anche da altri, e per questo motivo risulta essere non quantificabile.
Efficienza energetica
Per poter andare a migliorare quella che è l’efficienza energetica di un’abitazione, possono essere messe in atto differenti misure, come ad esempio la sostituzione degli impianti di climatizzazione, la sostituzione degli scaldacqua, l’installazione di pompe di calore geotermiche e di accumulatori di energia elettrica. Se ti stai chiedendo quanto effettivamente si può andare a risparmiare migliorando l’efficienza energetica, la prima cosa che possiamo dirti è quella che bisognerebbe effettuare una valutazione della classe energetica relativa all’immobile da te posseduto.
Cosa è la classe energetica?
Non è altro che il quantitativo do combustibile che viene consumato annualmente per metro quadro di superficie: da ciò ne deriva che, più la classe sarà elevata, più il riscaldamento sarà efficiente. Viceversa, più la classe è bassa, più il consumo sarà maggiore, andando così ad influire sui costi finali.
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